Ridere riduce l’ansia e lo stress, migliore l’autostima, rafforza le relazioni e ci fa sentire meglio psicologicamente e fisicamente.
“Se possiamo ridere di una cosa, possiamo anche cambiarla.”
Se pensiamo che tutte le persone ridono allo stesso modo, a prescindere dalla lingua che parlano e dalla cultura a cui appartengono possiamo capire come ridere sia un vero e proprio collante sociale, che oltrepassa ogni confine e costituisce un mezzo di comunicazione comprensibile a tutti.
Ecco alcuni fattori psicologici e fisiologici che ridere aiuta a migliorare:
Rafforza i legami affettivi
La risata è un’emozione sociale: ecco perché ridiamo di più quando siamo in compagnia e le risate altrui ci contagiano già dal suono.
Fa bene alla circolazione sanguigna
Quando ridiamo i nostri vasi sanguigni si dilatano, favorendo la circolazione del sangue e, di conseguenza, limitando il rischio di problemi cardiovascolari. Ridere abbassa la pressione e il livello degli ormoni dello stress, mentre aumenta quello degli anticorpi e di ormoni positivi come le endorfine.
Combatte paura e tensioni
Un chiaro esempio di questo effetto è dato dalle vignette umoristiche, che, oltre a mettere in luce limiti e contraddizioni della contemporaneità, combattono la paura e allentano le tensioni sociali e politiche, suscitando il riso anche in condizioni che non lo favoriscono.
Aumenta la resilienza.
La resilienza può essere definita come lo sviluppo di risorse, nuovi obiettivi e fiducia in se stessi grazie a cui superare le sfide della vita e uscirne più forti e consapevoli. È quindi un elemento che favorisce la crescita personale, l’evoluzione e la trasformazione delle proprie capacità, non una semplice resistenza alle difficoltà della vita, come spesso si crede.