Pensare, riflettere e analizzare con cura le informazioni prima di prendere una decisione è sicuramente qualcosa di positivo… ma quando il pensare diventa eccessivo può bloccare la nostra mente e farci entrare in un circolo vizioso di pensieri assillanti che generano ansia e stress.
Vi suona familiare? Stiamo parlando dell’overthinking, un fenomeno oggi sempre più diffuso, che ci confonde e ci intrappola all’interno della nostra mente.
Nessuna paura, però: l’overthinking può essere sconfitto!
In che modo? L’importante è mantenere l’attenzione sul presente e su ciò che ci circonda.
Ecco alcuni consigli che forniscono gli psicologi per uscire da questo vortice di pensieri:
– Vivere nel presente: spesso la maggior parte dei nostri pensieri sono rivolti al passato o al futuro, facendoci dimenticare il ‘qui ed ora’. Una tecnica per sfuggire alla trappola dell’overthinking è quella di elencare e descrivere quello che troviamo intorno a noi, come se fosse un catalogo o la classica ‘lista della spesa’.
– Concentrarsi sui pensieri positivi: più spazio lasciamo alla negatività e più rimuginiamo sugli stessi pensieri, più questi prenderanno potere sulle nostre azioni.
– Provare la meditazione e le tecniche di respirazione: sono le nostre principali alleate per fermarci e vivere il presente.
– Trovare un hobby o fare esercizio fisico: utilissimi per mantenerci occupati ma anche per sfogare lo stress e scaricare l’ansia.
L’overthinking è un po’ come essere ai piedi di una montagna e voler arrivare in cima, ma invece di iniziare il cammino si inizia a guardarla e a pensare ossessivamente a tutti i modi per raggiungere la meta, che sembra irraggiungibile. Come risultato si rimane senza energia e fermi al punto di partenza. Davanti a queste situazioni è importante concentrarsi sul primo passo e iniziare a muoversi per avvicinarci piano piano al nostro traguardo.
“Se si è depressi si vive nel passato, se si è ansiosi si vive nel futuro e se si è in pace si vive nel presente”. Lao Tzu